Percorso storico – religioso
Chiesa parrocchiale dello Spirito Santo (Matrice): costruita nel 1512 dalla famiglia Sanseverino, rappresenta l’edificio religioso più interessante dell’abitato con le numerose opere d’arte: i restidi un polittico di Ippolito Borghese databile intorno al secondo decennio del XVII secolo; il dipintodell’Annunciazione di Giovanni Antonio d’Amato dei primi del XVII secolo, una vasca battesimale,scolpita nel tipico marmo locale.
Chiesa di Sant’Antonio: di epoca tardo-rinascimentale, è situata nel rione omonimo nella parte bassa del paese. Nella zona del presbiterio è collocato uno splendido altare barocco, associato aquattro statue fra cui una Madonna col bambino e un Cristo ligneo, opera del XX secolo.
Chiesa di San Rocco e convento di Santa Maria degli Angeli: situato fuori dal paese, il convento francescano fu costruito probabilmente intorno al 1596. Della struttura resta ben poco,solo la chiesa dedicata a San Rocco.
Palazzo Baronale: è l’edificio civile più importante di Castelsaraceno e domina la piazza principale. Costruito nei primi decenni del XVI secolo dai Sanseverino, con il portale bugnato sovrastato dauno stemma gentilizio.
Percorso naturalistico
Gola del Racanello: si accede a Castelsaraceno dalla Val d’Agri percorrendo il Fondovalle del Racanello, che costeggia l’omonimo torrente.
Monte Alpi dal Bosco Favino: Interamente immerso nel Parco Nazionale del Pollino, è il monte vetrina di specie botaniche particolarmente rare, come il Pino Loricato (Pinusleucodermis), e specieanimali protette come l’aquila reale (Aquila chrysaetos), il falco pellegrino (Falco peregrinus) ed illupo (Canis lupus). Da visitare è il bosco Favino, incantevole faggeta secolare e punto di partenzadi una rete sentieristica tematizzata.
Monte Raparo da Fiumicello: massiccio calcareo tra le cime più alte della Basilicata (880-1703 metri s.l.m.), è compreso nel territorio del Parco Nazionale della Val d’Agri-Lagonegrese. Tra lespecie faunistiche protette sono presenti esemplari di lupo (Canis lupus), lontra (Lutralutra),capovaccaio (Neophronpercnopterus), gufo reale (Bubo bubo) e picchio nero (Dryocopusmartius).Di particolare suggestività sono le gole del Torrente Racanello, dove è possibile ammirare i ruderidel mulino Mancuso.
Monte Armizzone: i fianchi rocciosi di questa montagna sono attrezzati per le arrampicate sportive